TRAPANI. «Assolto per non avere commesso il fatto». La corte di Assise di Trapani (presidente Angelo Pellino, a latere Samuele Corso) ha scagionato Alessandro Bulgarella, il lavapiatti di Valderice accusato dell’omicidio della prostituta nigeriana Uwadia Bose, il cui cadavere venne rinvenuto nei pressi del cimitero di Custonaci la vigilia di Natale del 2013. La corte ne ha anche ordinato l’immediata remissione in libertà. Arrestato nel novembre del 2014, l’imputato si trovava agli arresti domiciliari dal marzo del 2016. Da ieri è un uomo libero.
Il pm Franco Belvisi, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna a 25 anni di carcere per Bulgarella, individuando il movente del delitto in una rapina finita male: la prostituta sarebbe stata strangolata dopo che il suo assassino le aveva sottratto il cellulare e avrebbe preteso una prestazione sessuale senza pagarla.
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