MARSALA. Il rogo che a Birgi ha distrutto i locali e alcuni mezzi della “Abc - Cooperative Ortofrutticole Riunite” poteva avere conseguenze ben più drammatiche.
E non solo perché le fiamme avrebbero potuto raggiungere un vicino deposito di bombole di gas gpl, con conseguenze facilmente intuibili (la zona è densamente abitata), ma soprattutto perché al primo piano della struttura della cooperativa presieduta dal 61enne marsalese G.V. dormivano tre persone. Tre romeni, un uomo e due donne (una è la moglie dell’uomo), dipendenti regolarmente assunti dalla coop.
I tre lavoravano da qualche tempo per l’Abc e disponendo la coop di locali al primo piano, uffici e un appartamento, aveva concesso quest’ultimo in uso ai tre romeni. Fortuna ha voluto che i tre dipendenti si sono accorti in tempo dell’incendio divampato, intorno alle 2 di notte, nel cortile antistante e che, a causa del forte vento di scirocco, stava aggredendo anche il capannone-magazzino, circa 800 metri quadrati, poi distrutto dalle fiamme.
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