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Disabili, il Comune di Trapani istituisce la figura del garante

TRAPANI. È l’avvocato Tiziana Barone il garante della persona disabile, figura introdotta dal Comune poco più di un mese addietro. La presentazione avverrà questa mattina alle 10 nell’ex Sala Consiliare di Palazzo D’Alì. A ricoprire l’incarico è stata chiamata l’avvocato Tiziana Barone, del Foro di Trapani, che agirà in piena autonomia politica ed amministrativa con lo scopo di rimuovere gli ostacoli sociali e culturali e dare pari dignità ed opportunità alle persone disabili.

Ad istituire il garante della persona disabile era stato il consiglio comunale il 6 marzo scorso, mentre il sindaco, con un proprio decreto, aveva conferito l’incarico all’avvocato Tiziana Barone.

A proporre la delibera al consiglio comunale era stato il segretario generale Raimondo Liotta unitamente a Rita Scaringi, dirigente dello staff del sindaco. Ed il consiglio comunale lo ha approvato all’unanimità dei presenti.

«Si tratta di una affermazione di civiltà e responsabilità da parte del Consiglio – afferma il presidente Peppe Bianco –. Ero stato io a proporre il prelievo e la trattazione di questa importante deliberazione, e l'intera aula si è mostrata attenta e pronta a recepire le esigenze di chi ha gravi problemi di salute».

La figura del "Garante" della persona disabile è stata istituita dalla Regione con una legge del 2012 ed anche lo Statuto del Comune ha inserito, tra gli obiettivi dell’Ente, la promozione di ”attività positive a sostegno della famiglia, dei giovani, degli anziani e dei soggetti comunque svantaggiati”.

L’incarico al garante avrà una durata triennale e sarà rinnovabile una sola volta, mentre non è previsto alcun compenso.

Di contro, però, il Comune metterà a disposizione del garante il personale di segreteria ed un ufficio con computer e posta elettronica.

Tra i compiti del Garante della persona disabile – che opererà a supporto dell’amministrazione comunale –, quello primario sarà intervenire, di propria iniziativa o su segnalazione di soggetti terzi, ogni qualvolta si lamentino disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale o irragionevoli o qualunque altro comportamento che possa derivare un danno morale o materiale per la persona svantaggiata.

Ed ancora, il Garante potrà anche promuovere iniziative culturali, sportive e sociali in favore dei soggetti interessati.

«Il rapporto con il sindaco e con la competente commissione consiliare sarà continuo – spiega ancora Peppe Bianco, presidente del consiglio comunale – ed il Garante potrà rivolgere indicazioni e suggerimenti al fine di migliorare la erogazione dei servizi in favore dei disabili».

Il Garante, inoltre, dovrà presentare annualmente la relazione sull’attività che ha svolto nei dodici mesi precedenti. E dovrà essere indirizzata al sindaco ed all’assessore che avrà la relativa delega.

«Abbiamo dato il via ad una sinergia che produrrà certamente risultati molto positivi – conclude il presidente Peppe Bianco – e, per questo, ribadisco il mio grazie all'intero consiglio comunale».

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