TRAPANI. Il Libero Consorzio Comunale di Trapani (l’ex Provincia) aveva notificato al Comune di trapani un’ingiunzione per il pagamento della complessiva somma di trentamila euro per sanzioni relative a infrazioni accertate negli ultimi cinque anni in ordine al superamento dei valori limite di emissione dello scarico delle acque reflue in uscita al depuratore di via Libica. Il Comune si è opposto ed il contenzioso approda in Tribunale.
La causa è fissata per il 15 maggio. Le violazioni che il Comune contesta erano state rilevate dall’Arpa (l’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Sicilia) a seguito di numerose ispezioni dalle quali, in particolare, sarebbe emerso il superamento dei valori limite di emissione in acque superficiali previsti dalle tabelle in ordine ai parametri “Solidi sospesi totali”, “Azoto nitrico” ed “Alluminio” ed “Escherichia coli” (una specie di batterio).
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