TRAPANI. Le tariffe variavano dai 50 ai 100 euro, in base alla prestazione sessuale che veniva richiesta. A mandare a monte il giro di prostituzione, i condomini dello stabile che allarmati per il continuo viavai di clienti, hanno fatto diverse segnalazioni alla polizia. Così gli agenti della Squadra mobile della questura del capoluogo hanno sequestrato la casa di appuntamento che era stata realizzata in via Formica. In quattro sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Si tratta di due uomini e due donne trapanesi, quest'ultime – rilevano gli investigatori – sono conosciute in città con diversi pseudomini.
Oltre a gestire la casa a luci rosse, gli indagati si sarebbero occupati della locazione dell'appartamento e del trasloco. I segnalati alla magistratura, inoltre, accompagnavano le prostitute, tutte sudamericane e munite di regolare permesso di soggiorno in Italia, a fare shopping e in ogni altro loro spostamento. Sempre loro, ancora, provvedevano a pubblicizzate l'appartamento nei siti Internet, dove, peraltro, venivano indicati anche i contatti delle donne coinvolte nel giro di prostituzione.
Il blitz della polizia è scattato dopo numerosi servizi di appostamento e pedinamento, eseguiti dagli uomini della Sezione criminalità diffusa, straniera e prostituzione della Squadra mobile. E' così emerso che la casa era assai frequentata da clienti, in prevalenza italiani, che potevano fruire di ambienti accoglienti dove si intrattenevano con le sudamericane. Le risultanze investigative, raccolte dalla polizia, sono state condivise dalla magistratura che ha emesso il decreto di sequestro preventivo d'urgenza dell'immobile.
Per i due uomini e le due donne che gestivano la casa – di cui non sono state rese note le generalità – è scattata la denuncia. Il proprietario dell'appartamento, invece, è risultato estranei ai fatti. Nei suoi confronti, pertanto, non è stato adottato alcun provvedimento. Frattanto, le indagini della polizia proseguono per verificare se altre persone erano coinvolte nel giro di prostituzione smantellato dagli agenti della Squadra mobile.
Altre case di appuntamento, in passato, a Trapani erano state chiuse dalla polizia. Il fenomeno della prostituzione in città è assai radicato. Ragazze e donne che esercitano il mestiere più antico del mondo si intrattengono con clienti occasionali ma anche abituali non soltanto in appartamenti trasformati in alcove, ma anche per strada.
Proprio nei giorni scorsi gli abitanti della via Virgilio e delle strade limitrofe hanno inviato una petizione, con oltre 50 firme, al prefetto e per conoscenza al comando della polizia municipale e al sindaco per segnalare “il disagio che vivono le famiglie del comprensorio ad assistere ogni sera allo spettacolo indecoroso offerto dalla presenza delle prostitute per le strade del quartiere”.
I firmatari, inoltre, hanno segnalato anche due aspetti legati al fenomeno: la criminalità che gira attorno allo sfruttamento della prostituzione e il danno economico arrecato alle tante attività presenti e in particolar modo a quelle legate al turismo, considerato che già su siti specializzati sono apparse note negative legate proprio alla presenza delle “lucciole” durante le ore serali e notturne.