TRAPANI. Il vescovo Domenico Mogavero e il suo predecessore Calogero La Piana, indagati per truffa in concorso con altri nell’ambito dei finanziamenti chiesti alla Cei e alla Regione per la realizzazione del complesso parrocchiale di San Lorenzo, hanno chiesto, tramite i loro legali, di essere ascoltati dalla Procura di Marsala. Al pm Antonella Trainito, che ha coordinato l’indagine svolta dai militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Trapani, diretti dal colonnello Pasquale Pilerci e dal tenente colonnello Michele Ciarla, i due alti prelati proveranno a spiegare le loro ragioni. Intanto, nell’avviso conclusioni indagini preliminari notificato dalla Procura si legge che Mogavero e La Piana, insieme a Bartolomeo Fontana, progettista e direttore dei lavori, Francesco Scarpitta, progettista, Antonino Gaudente, titolare dell’impresa che si aggiudicò l’appalto, e Gaetano Stradella, responsabile del procedimento relativo al bando di gara mediante licitazione privata, ciascuno per la propria parte, “con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso e in tempi diversi, avanzando alla C.E.I. richiesta di contributo pari a 1.474.000 euro, corrispondente al 75% del valore dell’intera opera, con artifici e raggiri consistiti nel celare di avere già ottenuto dalla Regione Sicilia un finanziamento che comprendeva anche parte delle medesime opere oggetto della succitata richiesta, nonché nella predisposizione e produzione alla C.E.I. di falsa documentazione, inducendo in errore tale ente circa il diritto ad ottenere il contributo nell’ammontare richiesto, si procuravano un ingiusto profitto di euro 500.000,00 circa, pari al contributo artatamente ottenuto per l’opera già finanziata dalla Regione”. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE