CASTELVETRANO. Sono state pene esemplari quelle che il giudice monocratico di Marsala Matteo Giacalone ha inflitto a tre castelvetranesi ritenuti colpevoli di estorsione e danneggiamento.
Quest’ultimo consistito nel taglio dei ceppi di un uliveto di proprietà di un imprenditore agricolo al cui padre, come si legge nell’atto d’accusa, fu intimato di consegnare una «imprecisata somma di denaro».
Epoca dei fatti contestati è l’arco temporale tra gennaio e maggio 2010. Ad essere condannati sono stati Giovanni Ballatore, di 39 anni, Eduardo Catalano, di 63, e Giovanni Tilotta, di 54. Ballatore è stato condannato a otto anni e mezzo di carcere, mentre per gli altri due il giudice Giacalone ha sentenziato sette anni e otto mesi ciascuno.
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