MAZARA. «Se entro una settimana non verrà avviata la mancata navigabilità del porto canale del Transmazaro, dove non vengono effettuati lavori di dragaggio da circa 40 anni, il Coordinamento territoriale filiera ittica di Mazara del Vallo, con il Comitato Pro pulizia porto canale, promuoverà iniziative per riaffermare, legge in una nota «la dignità di armatori, pescatori e operatori marittimi e portuali che subiscono da anni una insopportabile ingiustizia: la privazione della fonte principale di vita per loro e le loro famiglie, cioè l’uso del porto di Mazara, che ha contribuito al prosciugamento economico e sociale dell’intera città».
La decisione è stata assunta al termine di una riunione svolta oggi e durante la quale è stata redatta una nota inviata al Ministero dell’Ambiente, agli Assessorati regionali Territorio e ambiente e Agricoltura e pesca, alla Prefettura di Trapani, al commissario straordinario regionale per la mitigazione dissesto idrogeologico e al sindaco di Mazara del Vallo. Intanto, proprio oggi, un peschereccio è rimasto incagliato nelle acque del fiume Mazaro mentre tentava di raggiungere un cantiere navale.