TRAPANI. Cinque ore di assistenza all’autonomia ed alla comunicazione per gli studenti con disabilità uditiva e visiva a fronte delle diciotto previste. E’ quanto avviene al Comune di Trapani con i sindacati che si scagliano contro l’amministrazione perché non assicura il servizio peraltro, già transitato, dal 31 dicembre, dal Libero Consorzio proprio ai Comuni. L’assistenza ridotta riguarda 9 studenti ed a lanciare l’allarme è la Uil attraverso il segretario Eugenio Tumbarello il quale chiede che Palazzo D’Alì attivi il servizio completo, di 18 ore settimanali, a tutti i nove studenti interessati e non soltanto per cinque ore. Una scelta, questa, operata dall’amministrazione al fine di poter garantire un minimo di assistenza a tutti i 70 ragazzi con disabilità di questo tipo che frequentano le scuole comunali. “Non avevamo assicurato il servizio attendendo i fondi dalla Regione – afferma il sindaco Vito Damiano -. I soldi non sono mai arrivati, in compenso dal Libero Consorzio ci sono stati trasferiti altri 9 ragazzi cui assicurare il servizio. Così, collaborando con gli Istituti, siamo riusciti a recuperare delle somme attraverso le quali possiamo garantire l’assistenza a tutti i 70 ragazzi per cinque ore settimanali. La nostra è stata una scelta di equità”.