TRAPANI. Un'altra ordinanza di custodia cautelare è stata notificata in carcere al bracciante e vivaista marsalese Nicolò Girgenti, 46 anni, arrestato il 22 giugno 2016 per l'omicidio del maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi, ucciso con un colpo di pistola la sera del 31 maggio dello scorso anno mentre, in contrada Ventrischi stava effettuando con un altro militare un appostamento nei pressi di una serra nella quale furono poi scoperte 6 mila piante di canapa afghana. Per quella coltivazione illegale fu subito arrestato Francesco D'Arrigo, 54 anni, di Partinico. La gestione della serra gli era stata ceduta, qualche mese prima, proprio da Girgenti, che da quanto emergerebbe dagli ultimi sviluppi d'indagine «era in società con chi gestiva la piantagione». E per questo gli è stata notificata la nuova misura cautelare. Con la medesima accusa (produzione e traffico della sostanza stupefacente), i carabinieri hanno arrestato, a Castelvetrano, il pregiudicato Fabrizio Messina Denaro, detto Elio, 50 anni - nessuna parentela con il superlatitante Matteo Messina Denaro - in passato già arrestato per spaccio di droga.