MAZARA DEL VALLO. Il dragaggio del porto canale di Mazara dipende dal ministero dell’Ambiente! La campagna del Giornale di Sicilia, giunta al 20esimo giorno per salvare il porto di Mazara, registra questa novità perchè la regione siciliana, anche se per quanto riguarda la pesca e i porti è regione autonoma, in effetti subisce la legislazione nazionale.
Un dato che è emerso ieri dopo una nota divulgata dall’assessore regionale all’agricoltura e pesca, Antonello Cracolici, il quale chiama in causa il ministero dell’ambiente perché dietro segnalazione di alcuni ambientalisti di Mazara, lo stesso avrebbe bloccato l’iter della gara d’appalto ed in particolare lo sversamento di fanghi nella colmata B che per gli ambientalisti rimane un’area protetta mentre per la Filiera ittica sarebbe una colmata, la colmata B, appunto al centro del problema da almeno 4 anni. A seguito di quella nota inviata dal ministero alla regione, il progetto di escavazione del porto mazarese è ancora fermo e ciò continua a provocare danni e disagi ad una comunità, quella mazarese, che sopravvive attraverso le attività connesse alla pesca.
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