TRAPANI. Tre bandi, dei quali uno ancora aperto. Quattordici richieste totali, ma nessuna regolarizzata. Sono i numeri dell’assegnazione dei banchetti ai pescatori che operano all’interno del mercato ittico di viale Cristoforo Colombo. Motivo per cui, adesso, l’amministrazione comunale sta cercando una soluzione che sia, comunque, “collegiale”, considerato che proprio per il mercato ittico si sono tenute diverse riunioni con i rappresentanti, oltre che della categoria, anche dell’Azienda sanitaria provinciale e della Capitaneria di porto. Il rischio della chiusura del mercato, quindi, è reale e tangibile.
Al centro del contendere tra l’amministrazione comunale e gli operatori ci sono i costi che questi devono sostenere per poter risultare assegnatari dei banchetti dove vendere il pesce. Il Comune chiede 250 euro a ciascun venditore come tassa di posteggio cui aggiungere, poi, una piccola fidejussione per i banchetti. Ma il problema principale è rappresentato dalla pulizia. Il Comune chiede che questa venga assicurata dagli operatori, i quali devono stipulare un contratto con una ditta specializzata per quanto riguarda gli scarti di pesce.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia