MAZARA DEL VALLO. Lo scorso 16 gennaio tre pescherecci mazaresi, mentre erano impegnati nell'attività di pesca in acque internazionali, tra le 18 e le 20 miglia antistanti le coste delle città libiche di Bengasi e Derna, sono stati raggiunti da colpi di mitra sparati da militari a bordo di una motovedetta libica. E' stato reso noto oggi dalla lettera che il presidente del Distretto della pesca e crescita blu, Giovanni Tumbiolo, ha inviato al premier Paolo Gentiloni per chiedere maggiori garanzie per i natanti. Nei giorni scorsi, un'altra aggressione era stata subita dal peschereccio Principessa Prima. "Non è più concepibile che i nostri pescatori, che costantemente danno la loro fattiva collaborazione per il salvataggio di naufraghi, siano oggetto di tentativi di sequestro e addirittura gli si spari addosso. Il nostro governo nazionale e l'Unione europea debbono prendere una posizione chiara sull'intera vicenda per garantire l'incolumità di chi, con enormi sacrifici, va per mare per sostenere la propria famiglia", dice il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi.