TRAPANI. Più cultura della legalità nei lavoratori e maggiori controlli degli organi preposti a scovare il “lavoro nero”. È così, per Peppe Tumbarello, segretario provinciale Feneal Uil, che si può provare a sconfiggere il lavoro nero a causa del quale, ogni anno, sono diversi i lavoratori che incontrano la morte.
«La maggior parte degli incidenti accade perché a lavorare sono gli extracomunitari, o perché si accettano lavori in nero a causa della precaria situazione economica attuale – spiega -. Non è certo il caso della Liberty Lines, ma principalmente gli incidenti si verificano proprio per questo motivo».
Per Tumbarello in provincia la situazione generale è critica. «Ma come in tutta la Sicilia – continua -. Ed alla base di tutto c’è la mancanza di lavoro».
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