CASTELVETRANO. C'è ancora speranza di crescita, anche lì dove è passata la mafia a disseccare interi rami di un'economia di per sé precaria. Come a Castelvetrano, in via Tagliata, dove in uno stabilimento per la lavorazione delle olive assegnato dopo essere stato sotto sequestro per diverso tempo, da due anni in qua opera «TerraMia», una cooperativa sociale che vi avvierà anche un caseificio. Ad animarla un gruppo di operai del Gruppo 6 Gdo, rimasti senza lavoro dopo il fallimento di tale società a suo tempo confiscata, proprietà di Giuseppe Grigoli, ras della grande distribuzione nella Sicilia occidentale fino all'arresto nel 2007, seguito da una condanna definitiva a dodici anni di carcere per associazione mafiosa. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE