ERICE. Truffa del “caro estinto” ad Erice. Sotto processo, davanti al Tribunale monocratico di Trapani, appunto per truffa aggravata, il titolare di un’agenzia di pompe funebri ed un dipendente della ditta incaricata dal Comune di Erice della costruzione e gestione del nuovo cimitero (chiamato a rispondere anche di appropriazione indebita). Si tratta di VincenzoScaduto, di 56 anni, e di Alessandro Baiata,di 30 anni, rispettivamente difesi dagli avvocati Maurizio Sinatra, del Foro di Trapani, e Stefano Pellegrino ed Eleonora Milazzo, del Foro di Marsala. I fatti, come indicati nei capi d'imputazione nel decreto di citazione a giudizio, risalgono agli anni 2011 – 2014 allorquando, secondo l’accusa, «mediante artifizi e raggiri di un medesimo disegno criminoso e agendo in concorso tra loro», Vincenzo Scaduto e Alessandro Baiata sarebbero riusciti a truffare numerosi cittadini (22 le “parti offese” in - dividuate dagli inquirenti) che intendevano acquistare loculi al cimitero di Erice. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE