ALCAMO. Consulenze facili al Comune. La Sezione giurisdizionale d' appello della Corte dei conti (sentenza 182/A/2016) conferma la condanna nei confronti dell' ex sindaco Giacomo Scala, chiamato a risarcire 46 mila euro per l' incarico di esperto affidato tra il 2007 e il 2008 a Liborio Ciacio, bollato "illegittimo perché conferito al di fuori dei limiti posti dal legislatore regionale" ma connotato anche "dalla inutilità della prestazione per il comune di Alcamo". Confermata anche l' assoluzione per l' incarico di portavoce e addetto stampa conferito tra il 2002 e il 2008 ad Antonio Fundarò. Per la stessa vicenda Scala era stato rinviato a giudizio per abuso d' ufficio e falsità ideologica insieme al segretario generale comunale Cristoforo Ricupati, entrambi condannati nel 2013 e assolti in appello "perché il fatto non sussiste". Ma la procura contabile aveva proseguito nell'azione di responsabilità amministrativa contro l' ex primo cittadino conclusa con la condanna parziale. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE