PACECO. Una bara accompagnata da uno striscione che recita la scritta "Insieme per dire di no alla violenza sulle donne" a cura dell' amministrazione comunale di Paceco e della Fidapa, e un dolore infinito per una vita cancellata a sessanta anni. Molta gente attonita che continua a spiegarsi il perché debbano succedere fatti di tale gravità.
Qualcuno sottovoce dice spesso "Anna mia, come te ne sei andata. Che brutta fine hai fatto", parenti che continuano a ripetere "Anna, non ci sei più. Anna, Anna", chi invece è convinto che "se ci si fosse pensato prima forse questa assurda tragedia non sarebbe accaduta".
Ogni tanto giunge il silenzio, un silenzio quasi inumano che viene rotto dal pianto a dirotto dei figli e dei parenti più vicini della povera vittima.
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