CAMPOBELLO DI MAZARA. Si riduce di due terzi il numero degli imputati nel processo per fatti di droga denominato "Pellicane Massimo + 11". Per otto dei presunti spacciatori alla sbarra (quasi tutti di Campobello di Mazara) sono, infatti, ormai trascorsi troppi anni (nove) dall'epoca dei fatti contestati dall'accusa. E per questo motivo, il giudice monocratico Iole Morica, ieri, è stata costretta a pronunciare sentenza di non luogo a procedere per prescrizione del reato. «Ciò - spiega uno degli avvocati difensori, Giuseppe Pantaleo - in virtù di una sentenza emessa dalla Cassazione circa due anni e mezzo fa che ha fatto una distinzione tra i grandi trafficanti di droga e coloro che, invece, spacciano poche dosi. Fino a quel momento, infatti, anche il piccolo spacciatore rischiava da otto a vent'anni di carcere». Adesso, quindi, diminuite le pene per i pusher, anche la prescrizione, per loro, è più breve: sette anni e mezzo. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE