MARSALA. Hanno patteggiato, ieri, davanti al gup Francesco Parrinello, due dei tre marsalesi accusati di ricettazione a seguito delle indagini svolte dai carabinieri sul clamoroso furto (valore della refurtiva stimato dalla Procura in oltre 500 mila euro) commesso, ai primi di aprile, nell'abitazione di città dell' ex presidente dei Tribunali di Marsala e Trapani, Roberto De Simone, e della moglie, Franca Maria Lombardo. A patteggiare una condanna a due anni ciascuno di reclusione - anche per stalking in danno di alcuni vicini di casa e per ricettazione, oltre che di una parte (modesta) degli oggetti rubati ai coniugi De Simone -Lombardo, di prodotti alimentari (formaggi) per aiuti umanitari "Ue-Fead" rubati in un magazzino della Chiesa Madre - sono stati i marsalesi Andrea Lombardo, di 31 anni, Luana Di Girolamo, di 26, conviventi, ai quali è stata anche inflitta una multa di 1200 euro. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE