GIBELLINA. "Il signor Mirabile, per me, è un benemerito dei beni culturali". Ad affermarlo, in Tribunale, era stato il Soprintendente del Mare, Sebastiano Tusa, ascoltato nel processo che vedeva imputato, con l' accusa di ricettazione di beni di interesse archeologico, un noto sub collaboratore della stessa Soprintendenza: Giampaolo Mirabile. Adesso, al termine di un processo durato tre anni (dopo due di indagini), l' imputato, difeso dall' avvocato castelvetranese Francesco Messina, è stato assolto dal giudice monocra tico Matteo Giacalone. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE