CASTELLAMMARE. Un depuratore che, a quanto pare, non depurava, ma che era semplicemente un luogo di transito delle reflue che, senza alcun trattamento di purificazione, venivano scaricate in mare, inquinando.
È quanto emerso dalle indagini del nucleo di pg della Guardia Costiera di Trapani e dai carabinieri del Noe di Palermo, che giovedì mattina hanno sottoposto a sequestro preventivo gli impianti comunali di depurazione acque reflue di contrada Cerri e Balata di Baida.
Il sequestro è stato eseguito in esecuzione di un provvedimento emesso il 31 ottobre dal giudice delle indagini preliminari di Trapani su richiesta della Procura della repubblica.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia