CASTELVETRANO. La giunta comunale di Castelvetrano ha approvato una delibera per la demolizione di due immobili realizzati nella località balneare di Triscina senza le prescritte autorizzazioni di legge e non sanabili in quanto costruiti nella fascia dei 150 metri dalla battigia. Gli immobili, appartenenti a proprietari diversi e acquisiti al patrimonio del Comune, sorgono uno lungo la strada 135 e 151 e nel corso di un monitoraggio svolto dall'ufficio tecnico comunale erano stati individuati nel 2013 insieme con altri 14 immobili. Si tratta di edifici costituiti dalla sola struttura portante. Per le due demolizioni la giunta comunale ha prenotato nel redigendo bilancio di previsione 27.700 euro. Si tratta di una somma che sarà poi incamerata dalle casse comunali poichè la legge (art. 31, comma 5, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380) prevede che l'opera venga demolita a spese dei responsabili dell'abuso. Intanto, è stato sequestrato dalla Polizia municipale di Modica un immobile che da alcune settimane è in fase di ristrutturazione nel quartiere San Paolo. Gli agenti hanno riscontrato anomalie nei lavori del tetto di copertura, consistenti nell'elevazione della struttura muraria perimetrale del fabbricato con conseguente aumento dell'altezza. I lavori erano eseguiti da un'impresa edile di Caltanissetta per conto dell'Istituto autonomo case popolari di Ragusa. Denunciate alla procura iblea due funzionari dell'Iacp e il legale rappresentante dell'impresa.