MAZARA DEL VALLO. «Non è un rito formale ma un segno». È questo il significato che il Vescovo ha dato alla presentazione del nuovo Piano pastorale 2016-2017, avvenuta mercoledì sera nella Cattedrale di Mazara del Vallo. Il documento è «una traccia su cui costruire, con opportune mediazioni, i cammini di tutte le componenti della nostra Chiesa. È anche una indicazione di metodologia pastorale che sussidia i diversi itinerari della cosiddetta pastorale ordinaria affinché tutti cresciamo fino alla piena statura di Cristo Gesù, pastore bello» ha detto il Vescovo. Tre parti lo compongono. Nella prima viene posta una domanda cruciale (quella che Pilato rivolse a Gesù, senza tuttavia attendere la risposta del Maestro): «Che cosa è la verità?». «E questa domanda è bene che le nostre comunità se la pongano seriamente quest’anno» ha detto monsignor Mogavero. Seconda parte ha come tema «Ascolta, Israele» e «propone un itinerario attraverso cui noi Chiesa possiamo farci discepoli attenti della Parola del Signore per diventare servi della Parola da annunciare e testimoniare» ha detto il Vescovo. Il cuore del progetto pastorale basato dall’ascolto alla relazione, l’ascolto e l’accompagnamento, lo stile dell’accompagnamento, insegnare come una madre, un linguaggio su misura. Nella terza parte, infine, i contesti pastorali sono: l’evangelizzazione, l’omelia, la catechesi, le relazioni ecclesiali, la teologia, la testimonianza. In merito alla catechesi il Vescovo ha detto che «dobbiamo ammettere che cresce in maniera sempre più conclamata l’ignoranza dei contenuti della fede, anche per l’assenza di proposte di catechesi a tutte le fasce d’età. Lamentiamo il progressivo decadimento della qualità di vita cristiana dei nostri fedeli, ma pochi pensano all’offerta di proposte catechetiche che diano chiavi di lettura della realtà e aiutino a mettere in comunicazione il credere e l’agire» è sempre il Vescovo. Il testo integrale del Piano pastorale, così come avviene oramai da alcuni anni, è disponibile sul sito diocesano www.diocesimazara.it. Grazie all’utilizzo del QR Code, indicato in ogni manifesto affisso nelle parrocchie, sarà possibile collegarsi direttamente al sito e scaricare il formato digitale direttamente su smartphone o tablet.