MARSALA. Sale la tensione a Marsala e in altri centri della provincia come Trapani, Marausa, Custonaci, San Vito Lo Capo per l'ormai prossima via libera alla nuova fase delle demolizioni degli immobili abusivi «non sanabili» realizzati entro la fascia dei 150 metri dal mare.
E ciò mentre l' associazione «àKasa», presieduta da Sabina Gianquinto rilancia una autentica controffensiva per cercare di «salvare il salvabile» con un nuovo ricorso.
Ma al momento le demolizioni sembrano inevitabili, specie dopo la bocciatura dell' emendamento salva abusivi presentato all' Ars dal capogruppo del «Misto» Girolamo Fazio che non ha supera il vaglio della commissione Ambiente dell' Ars. La proposta, che puntava a concedere la sanatoria anche alle case realizzate entro 150 metri dalla spiaggia e, in alternativa, prevedeva l' assegnazione delle costruzioni abusive a chi attualmente le abita, è stata respinta dopo una lunga discussione e qualche polemica con quattro voti favorevoli, cinque contrari e tre astenuti.
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