MARSALA. Una violenza gratuita ed insensata che sembra essere soltanto la classica "punta dell' iceberg" in un quartiere popolare, quello di Amabilina a Marsala, da sempre molto "difficile" per l' alto tasso di criminalità che l' ha caratterizzato sin da quando furono costruiti questi autentici "casermoni" alla periferia est della città.
La violenza è quella che ha subito, secondo una prima ricostruzione da parte di alcuni ragazzi, un gatto. Il felino, infatti, in un primo momento è stato chiuso all' interno di un sacchetto e subito dopo lanciato, dopo averlo fatto volteggiare, contro un muro. Probabilmente, più volte, stando anche alle numerose fratture che sono state riportate dal povero animale. Ed al termine di questo gesto «insensato», hanno lasciato il gatto agonizzante sul posto. A soccorrerlo è stata Milena Urso, responsabile della sezione marsalese dell' Oipa (organizzazione internazionale per la protezione degli animali). Il gatto era in condizioni disperate. Aveva il muso tumefatto, gli occhi lacrimanti e non riusciva a muoversi.
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