MAZARA DEL VALLO. Il 78enne "capomafia" mazarese Vito Gondola, arrestato il 3 agosto 2015 nell' operazione antimafia "Ermes", nonostante i suoi problemi di salute, sarà processato. Il dibattimento inizierà mercoledì prossimo davanti il Tribunale di Marsala. A causa di questi problemi di salute, il procedimento a carico di Gondola, al quale sono stati concessi i "domiciliari", era stato tenuto in stand by per diversi mesi. Poi, il rinvio a giudizio. Anche se per il suo difensore, l' avvocato Walter Marino, le condizioni dell' imputato non sarebbero migliorate. Per i giudici e i medici legali, però, l' imputato sarebbe in condizioni di stare in giudizio.
Vito Gondola, soprannominato "Coffa", è il personaggio di spicco tra quelli coinvolti nell' operazione "Ermes", con cui sarebbe stata smantellata l' ultima rete di presunti "postini" al servizio del boss latitante Matteo Messina Denaro. Dalle indagini (Dda, polizia e carabinieri) è emerso che lo smistamento dei "pizzini" avveniva in due masserie nelle campagne di Mazara e Campobello di Mazara, una di proprietà di Gondola, l' altra del salemitano Michele Terranova. Matteo Messina Denaro, sempre più solo, si sarebbe rivolto a Gondola dopo l' arresto della sorella Patrizia e del nipote Francesco Guttadauro.
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