CASTELVETRANO. E' di circa trenta ettari, secondo una prima stima effettuata dai vigili del fuoco, l'area che la scorsa notte, all'interno del parco archeologico di Selinunte, è stata danneggiata da un incendio che oltre a sterpaglie ha bruciato macchia mediterranea e qualche albero di ulivo. Le cause del rogo sono da accertare. "Ho seguito tutte le operazioni di spegnimento delle fiamme che hanno interessato la zona di Manuzza - dice Enrico Caruso, direttore del parco archeologico -. Escludo che ci possano essere stati danni alle aree archeologiche poiché a delimitarle per fortuna ci sono i viali parafuoco". Sono tantissimi i roghi registrati negli ultimi giorni in tutta la Sicilia. L'ultimo sulla costa agrigentina, a San Leone. Le fiamme sono state avvistate anche dal centro storico della città dei templi. Mancavano pochi minuti alle 20,30 quando alte colonne di fumo nero hanno iniziato a levarsi sui cieli di San Leone e alle 22,30 le fiamme erano ben visibili già a centinaia di metri. Ad andare in fiamme sono state le sterpaglie ed il canneto che circonda la zona fra le vie Delle Viole e dei Giardini.