CAMPOBELLO DI MAZARA. È bastato lanciare un appello tra i soci per radunare un gruppone di volontari che, armati di scopa, tubo di gomma e detersivi, hanno rimesso in piedi il Baglio Florio di Campobello di Mazara.
Quello che è stato recuperato è l' immagine di un altro Baglio rispetto a quello che sino a qualche settimana fa si presentava agli occhi dei turisti costretti a guardare da dietro il cancello. Il Comune per mesi l' ha tenuto chiuso e la struttura - nata con un progetto finanziato con fondi strutturali europei - è stata abbandonata e vandalizzata. Vetri infranti, le porte del Museo della civiltà contadina scardinate, bagni vandalizzati, sistema idrico in tilt e l' erba alta quasi un metro in quello che fu il prato della corte.
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