PARTANNA. "Tra moglie e marito non mettere dito". Un famoso proverbio che spesso viene "mortificato"e quando si esagera la storia può anche finire in Tribunale, come è successo a due donne di Partanna. Il verdetto del Tribunale di Marsala, da ragione alla suocera ,ma la storia partendo dalla sentenza va raccontata.E' stata assolta dalle accuse di minacce e danneggiamento Z.M.P. difesa dall' avvocato Gianni Caracci, una signora di Par tanna di 60 anni accusata dalla nuo ra, S.G., 32 anni. Quest' ultima nel giugno 2012 aveva presentato una denuncia contro la suocera dicendo che Z.M.P. si era presentata a casa sua e l' avrebbe minacciata con un coltello per una serie di discussioni di natura economica avute con il marito.Subi to dopo si sarebbe avvicinata alla autovettura della nuora, una Mercedes classe A, tagliando le quattro ruote con lo stesso coltello e sarebbe scappata via. S,G, indicava come testimoni oculari suo marito, Z.A. ed il gestore di un limitrofo bar. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI TRAPANI DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE