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Sequestrati 4 mila ricci di mare nel Trapanese

ALCAMO. Con l' arrivo delle belle giornate di sole, tornano in azione i «ricciaioli» che saccheggiano i fondali trapanesi, facendo razzia di ricci di mare da vendere poi ai ristoratori del capoluogo siciliano. Ad agire, infatti, nella maggior parte dei casi sono palermitani in trasferta. Un fenomeno che puntualmente si presenta durante la stagione estiva, nonostante l' incalzare delle forze dell' ordine che organizzato servizi mirati a tutela del patrimonio marino.

La scorsa notte, gli agenti della Polstrada di Trapani, di concerto con i loro colleghi di Castelvetrano, ne hanno bloccato due, sequestrando più di 4.000 esemplari.

Si tratta di due palermitani che sono stati fermati, intorno alle tre, sull' autostrada A-29 nei pressi di Alcamo. Viaggiavano a bordo di un' auto, carica di ricci, diretta verso il capoluogo siciliano dove avevano intenzioni di piazzare il pescato. L' intervento della polizia, però, ha mandato a monte i loro piano.

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