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Mazara, lesioni e violenza: skipper assolto

MAZARA. Dipinto come un mostro e mandato sotto processo per sequestro di persona, lesioni, violenza privata e appropriazione indebita (gli ultimi due reati, poi, caduti per remissione di querela da parte della presunta vittima), è stato, adesso, assolto da ogni accusa il 42enne mazarese Giovan Battista Calandrino.

Piuttosto noto nel mondo della vela per la sua attività di "skipper", Calandrino, difeso dall' avvocato Ignazio Bilardello, finì nell' occhio del ciclone dopo essere stato denunciato dalla sua ex fidanzata, una 44enne di Sciacca (R.L.G.), che tre mesi dopo averlo querelato lo sposò. Poi, però, chiese la separazione. Una relazione sentimentale, dunque, abbastanza complicata. E sarebbe stato il particolare carattere della donna alla base dei guai giudiziari dello skipper mazarese, rinviato a giudizio nel 2013 dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Marsala Francesco Parrinello.

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