TRAPANI. Il sindaco di Trapani, Vito Damiano, lancia l’allarme: entro sette/nove mesi, (e quindi approssimativamente entro la fine dell’anno) la discarica di contrada Borranea nella quale vengono conferiti i rifiuti cesserà la propria funzione, e ciò per il fatto che gli altri Comuni del territorio provinciale si servono proprio della struttura trapanese, così come ordinato già da qualche tempo dalla Regione.
I danni, stante al documento di palazzo D’Alì, sono notevoli per il Comune capoluogo circa il futuro della discarica, danni che andranno a pesare sui contribuenti trapanesi. «La discarica di contrada Borranea, realizzata dalla «Trapani Servizi»,(la società che si occupa della gestione dei rifiuti del capoluogo) avrebbe garantito, se fosse stata utilizzata solo per il conferimento dei rifiuti del Comune di Trapani, un esercizio di altri 6 anni e cioè sino al 2022».
«Ciò, di conseguenza - dichiara il sindaco - comporterà sin dal prossimo anno la necessità di avviare i rifiuti del Comune di Trapani presso un’altra discarica siciliana con aumento dei costi di trasporto che dovranno essere addebitati agli incolpevoli cittadini trapanesi».
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