MARSALA. "Abbiamo consegnato ai vertici dell'assessorato regionale alla Salute la relazione dettagliata degli eventi verificatisi la sera del 9 aprile scorso al presidio ospedaliero Paolo Borsellino di Marsala, riguardanti il caso del piccolo paziente Andrea Mistretta. predisposta dalla direzione sanitaria del nosocomio. Assessore e assessorato, con cui, istante per istante, c'è stata in questa vicenda una stretta interlocuzione e collaborazione".
Lo dice il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Fabrizio De Nicola, dopo la morte di Andrea. "Dal resoconto emerge come i sanitari del pronto soccorso, che dell'anestesia e rianimazione che della radiodiagnostica - ha aggiunto - siano intervenuti con prontezza, professionalità e dedizione. Essere invece quasi posti all'indice, prima ancora di verificare i fatti, è stato mortificante per il personale dell'ospedale, che sapeva di avere fatto tutto il possibile.
Per questo ci ha fatto molto piacere il riconoscimento che il papà del piccolo Andrea ha fatto pubblicamente, sulla bontà dell'operato dei medici e del personale ospedaliero di Marsala. A lui a alla sua famiglia va il nostro commosso cordoglio, perché non riuscire a salvare una vita umana, specie quella di un bimbo, è una perdita anche per tutti noi. Riguardo le ore precedenti all'arrivo al pronto soccorso del piccolo paziente - ha concluso - voglio solo specificare che il pediatra cui i genitori si sono recati per un consulto, non era il pediatra di libera scelta del distretto sanitario di Marsala, ma uno specialista che svolgeva attività libero-professionale".
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