TRAPANI. In braccio al capitano di fregata, Gianluca D’Agostino, 49 anni, comandante della nave “Diciotti” della Guardia costiera, Esther, sei anni, congolese, gioca con la radio dell’ufficiale. “Police, police”, chiama divertita. ”Giocava - racconta il comandante D’Agostino - con i componenti dell’equipaggio che le rispondevano. Quando ha visto la radio ha mollato il Cicciobello che le avevamo regalato”.
Esther è una delle tante bambine e dei tanti bambini coinvolti nei cosiddetti “Viaggi della speranza” che con le belle giornate sono ripresi. Ieri mattina, al porto di Trapani, sono giunti 740 migranti, soccorsi a circa 40 miglia a Nord del porto di Sabrata, città della Libia.
I profughi erano a bordo di due barconi. Recuperati dalla nave “Diciotti”, intorno alle 9, sono giunti allo scalo del capoluogo. Si tratta di 183 donne, 505 uomini e 50 bambini molti dei quali di età compresa tra gli 8 e i 10 anni, appartenenti a variegate etnie. Tra di loro anche un siriano.
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