TRAPANI. Dall’agosto del 2015 il servizio anti randagismo nei cinque comuni dell’Unione del Belice è rimasto bloccato. «Il motivo è legato al fatto che l’associazione che aveva l’incarico è stata coinvolta in una vicenda giudiziaria» spiega ora l’ex presidente dell’Unione, Nicola Catania, sindaco di Partanna.
Il servizio contro il randagismo è uno di quelli che i comuni di Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa, Partanna e Gibellina, hanno deciso di consorziare per abbattere i costi. E non è il solo che ha accusato una battuta d’arresto. Perché dalla primavera del 2015 l’Unione ha rallentato le proprie attività sino a fermarsi nell’estate scorsa. Da maggio ad agosto la Giunta si è riunita soltanto due volte, poi tutto si è fermato. Il nuovo segretario non è stato nominato e i funzionari dei comuni non più riconfermati.
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