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Favignana, il cane Leo ha una nuova padrona: andrà a Milano

Il cane ha commosso l'intera isola di Favignana entrando in chiesa e partecipando ai funerali del suo inseparabile padrone, e poi l’Italia intera, in seguito alla vicenda dell’aggressione a colpi di fucile proprio perché randagio

Leo e i volontari dell'Enpa

FAVIGNANA. Così come preannunciato nei giorni scorsi, Leo, il cane che ha commosso l'intera isola di Favignana entrando in chiesa e partecipando ai funerali del suo inseparabile padrone, e poi l’Italia intera, in seguito alla vicenda dell’aggressione a colpi di fucile proprio perché randagio, ha incontrato chi si occuperà di lui in modo stabile e definitivo e questa sera partirà in nave da Palermo per raggiungere poi la sua nuova casa di Milano proprio assieme alla donna che ne ha richiesto l’adozione senza mai tentennamenti.

Questa mattina Leo è stato affidato alla sua nuova padrona, Michela Marangoni, e ha salutato i volontari dell’Enpa che si sono occupati di lui finora, e il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto.

Ed è soddisfatto il primo cittadino, che ha assunto la decisione dell’affidamento dopo un’attenta valutazione della relazione fornita proprio dall’Enpa, in favore della donna che ne fatto richiesta dichiarando di volersi prendere cura dell’animale nella piena consapevolezza delle sue condizioni fisiche e soprattutto ancor prima che il cane diventasse tristemente famoso.

Leo, che adesso sta bene dopo aver affrontato gli interventi chirurgici necessari per l’asportazione dei pallini da carabina con cui era stato colpito, avrà la possibilità di tornare di tanto in tanto a Favignana, suo luogo natìo.

“Ringrazio tutti i volontari, da chi si è preso cura del cane fin dal primo giorno, alla volontaria che lo ha ospitato nell'ultimo periodo in maniera eccezionale – dice il sindaco - . Il cane sta bene ed è questo il primo risultato importante. Certo, avrei preferito che ad adottarlo fosse stata una persona con residenza più vicina, ma ho scelto chi è stato selezionato dall'Enpa per avere tutte le garanzie possibili anche in relazione alle cure di cui il cane avrà bisogno in futuro. Sono sicuro che Leo verrà presto a trovarci, così come abbiamo concordato con la sua nuova famiglia. Alla fine il risultato dell'impegno di tutti e della rete di solidarietà, soprattutto dei volontari, è stato premiato. Acquisito questo, però, occorrerà riflettere e trasformare quest’episodio che abbiamo registrato come una piccola sconfitta in un passo avanti, nell’ottica di una considerazione ancora maggiore degli animali”.

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