MAZARA DEL VALLO. Nell'aula consiliare del comune di Mazara, da sei giorni occupata dai lavoratori della Belice Ambiente, è arrivata la solidarietà dei mazaresi. Titolari di panifici, pasticcerie e di altri generi alimentari hanno portato viveri mentre un gruppo di persone sta organizzando una raccolta alimentare. Un gesto che ha commosso gli oltre 50 dipendenti della Belice Ambiente che ormai, giorno e notte stazionano all'interno della imponente aula del consesso civico.
"Non credevamo che i nostri concittadini fossero così vicini a noi - dice uno degli operatori. Ringraziamo veramente la gente che ci sta vicina e formuliamo gli auguri di Pasqua a tutta la cittadinanza". Non vogliono andare via nemmeno per le festività pasquali e mogli, figli, parenti si fermano per salutare i loro congiunti, pochi minuti e poi baci ed abbracci. La protesta degli operatori andrà avanti fino a quando gli stessi non vedranno fatti concreti nei loro confronti da parte della società e dei sindaci soci. Sono in credito di sei mensilità. Viene portata avanti una proposta legata ai cosiddetti "centri di costo", una soluzione forzata che consente ad ogni comune di effettuare il versamento alla Belice Ambiente ma per pagare soltanto i dipendenti del loro comune. Ora sembra che siano stati momentaneamente sospesi e che i comuni di Salemi, Castelvetrano, Gibellina, Campobello e Petrosino abbiano stornato 40 mila euro che, nei prossimi giorni, dovrebbero essere versati agli operatori.
Ma per ricevere la somma se ne parlerà ormai dopo Pasqua, forse mercoledì. Da Palermo, almeno finora non giunge nessuna notizia. Tra martedì e mercoledì dovrebbe esserci un incontro al dipartimento per valutare la situazione che si è venuta a creare in seno alla Belice Ambiente.
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