PANTELLERIA. Finisce in tribunale una lite tra fratelli di Pantelleria e uno dei due D.F. è stato condannato a sei mesi di reclusione dal Giudice Monocratico del Tribunale di Marsala Sara Quittino, oltre al risarcimento dei danni, da quantificarsi in sede civile, e ad una provvisionale immediatamente esecutiva pari a Euro 3.500,00, nei confronti del di lui fratello E. F., parte civile costituita con il patrocinio dell'avv. Antonio Consentino. Il processo ha preso le mosse da una denuncia sporta da E. F. a seguito di un'aggressione perpetrata a suo danno dal fratello, per futili motivi riconducibili a questioni di parcheggio e transito delle rispettive autovetture nel piano comune. L’aggressione sarebbe avvenuta il 19 agosto 2011 quando, dopo l'ennesima discussione, stando al capo d'imputazione, D. F. prese avrebbe colpito con un pugno prima alla nuca e poi al volto, “cagionandogli lesioni – dice l’avvocato Consentino - personali che determinavano l'indebolimento permanente di un organo”. E. F. si era costituito parte civile nel corso dell'udienza preliminare, chiedendo un risarcimento di 50.000,00 euro, sulla scorta della consulenza medico legale a suo tempo redatta dal dottore Vincenzo Bonomo. L'avv. Antonio Consentino, difensore della parte civile, si è dichiarato soddisfatto per la decisione del Giudice Monocratico, ha evidenziato che ancora oggi il proprio assistito risente fisicamente dei fatti occorsi il 19 agosto 2011. La difesa, tenuta dall’avvocato Nunzio Palermo Patera, sostiene che non c’era volontà di aggredire e che, in ogni caso, D.F. pur avendo ottenuto nella divisione della proprietà il diritto di posteggiare la macchina nello slargo davanti la casa del fratello, aveva subito diversi “dispetti”. Il suo diritto era stato riconosciuto anche in sede di processo civile. La difesa si è pure riservata di proporre appello dopo che sarà resa nota la motivazione.