TRAPANI. L’avvocato Nino Sugamele, difensore di Alessandro Bulgarella - l’operaio valdericino di 39 anni imputato per l’omicidio della prostituta nigeriana Uwadia Bose, assassinata la notte tra il 23 e il 24 dicembre 2013, presumibilmente, in auto, durante il tragitto da Trapani a Cusonaci - ha chiesto alla Corte di assise di Trapani la revoca della misura cautelare in carcere.
Il legale motiva, tra l’altro, la richiesta con il fatto che «le esigenze cautelari enucleate nell’ordinanza applicativa della misura cautelare non possono certamente dirsi persistenti anche ora che il processo è incardinato, le intercettazioni sottoposte a perizia, i principali testi del pubblico ministero escussi e il dibattimento giunto al culmine». Per l’avvocato Sugamele, «il pericolo di inquinamento probatorio, soprattutto, in questo momento, è nullo». Il legale ha chiesto «l’adozione meno afflittiva» degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. La Corte dovrebbe preonunciarsi a giorni. I pm, Franco Belvisi e Anna Trinchillo, hanno espresso parere contrario alla scarcerazione.
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