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Favignana a difesa della base navale

FAVIGNANA. Mantenere la base navale della polizia penitenziaria permetterà allo Stato di risparmiare notevolmente sui costi di traduzione dei detenuti dal carcere dell’isola a Trapani e viceversa. E’ questo, in sostanza, quanto illustrato ieri mattina, dati alla mano, dal segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello e dal segretario generale Uilpa Trapani Gioacchino Veneziano al prefetto di Trapani Leopoldo Falco.

Continuano così, con l’incontro in prefettura, le iniziative messe in campo dalla Uil contro la chiusura della base navale della polizia penitenziaria di Favignana, prevista in seguito alle disposizioni del ministero della Funzione Pubblica nell’ambito del piano di razionalizzazione delle forze dell’ordine. I rappresentanti della Uil Trapani hanno mostrato che l’utilizzo delle motovedette della base navale per eseguire le traduzioni comporterebbe una riduzione di spesa di circa il 50 per cento rispetto all’utilizzo dei mezzi di linea. Nel dettaglio, la spesa annua con i mezzi della polizia penitenziaria sarebbe di circa 20 mila euro.

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