MARSALA. Un infermiere di 52 anni, M.S., è agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale: avrebbe abusato, in uno studio medico privato di Marsala (Trapani) di pazienti anestetizzati per essere sottoposti ad accertamenti diagnostici. Il titolare dello studio risulta all'oscuro di tutto. L'infermiere arrestato dai carabinieri lavora nell'equipe del complesso operatorio dell'ospedale Borsellino di Marsala e coadiuvava il medico nello studio privato nel tempo libero dal servizio. L'indagine sarebbe stata avviata a seguito della denuncia di una persona abusata, che probabilmente si è accorta di quanto stava accadendo mentre si risvegliava. Nei mesi scorsi è finito agli arresti domiciliari anche un infermiere di 42 anni, Lorenzo Leardo, in servizio al reparto di pneumologia dell'ospedale Papardo di Messina. È accusato di aver sedato e poi derubato di cento euro e della carta di credito, contenuti nel portafogli, un settantenne ricoverato nel nosocomio. I figli hanno trovato il genitore intontito e in stato confusionale: non riusciva a riconoscerli. L'uomo ha raccontato che l'infermiere gli aveva fatto una flebo spiegandogli che l'avrebbe aiutato a stare meglio e sottolineando che non ne avrebbe dovuto far parola con nessuno, come se si trattasse di un trattamento di favore. Gli accertamenti avviati dallo staff medico sul paziente hanno confermato la somministrazione di benzodiazepine, non previste nella terapia del paziente. La polizia ha scoperto l'identità dell'infermiere, che potrebbe essere responsabile anche di altri episodi verificatisi nello stesso ospedale, che ieri stesso ha disposto la sospensione cautelare dal servizio dell'infermiere.