SAN VITO LO CAPO. Il sogno di tutti gli assuntori di sostanze stupefacenti: droga che affiora dal mare. Trentadue chili di hashish sono stati rinvenuti e sequestrati, dalla polizia, sulla spiaggia di Macari, nel territorio di San Vito Lo Capo. Probabilmente la partita di «erba» è stata gettata in mare da un mercantile di passaggio i cui componenti dell’equipaggio, verosimilmente, sono stati spaventati dalla presenza di qualche motovedetta impegnata nei controlli lungo la costa.
Da indagini, culminate in importanti operazione antidroga, è emerso che i trafficanti - provenienti dal Nord-Africa o dal Sud America - sono soliti lasciare il carico in mare aperto senza, pertanto, avvicinarsi alla costa, indicando poi agli spacciatori il punto esatto e consentire loro il recupero delle partite di droga con l’impiego di gommoni.
Spinta dalla corrente la sostanza stupefacente è arrivata sulla battigia, dove gli agenti della Squadra volante hanno ritrovato un pacco sospetto. L’involucro sigillato con nastro da imballaggio, con la parte superiore leggermente aperta e una corda di nylon di colore verde che faceva da manico, era intriso di sabbia. All’interno, però, si notavano diversi pacchetti sigillati sempre con nastro da imballaggio. I poliziotti, per verificarne il contenuto, hanno aperto uno dei pacchetti.
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