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Mamma non riconosce bimbo, Comune di Castelvetrano condannato a pagare

Diecimila euro di retta ad una comunità di Palermo che aveva avuto affidato un neonato che la mamma non aveva voluto riconoscere

CASTELVETRANO. Bimbo di madre tunisina non riconosciuto nasce a Castelvetrano e il Giudice con una sentenza condanna il Comune a pagare circa 10.000 euro di retta ad una comunità di Palermo. La singolare storia ha inizio quando il 27 luglio del 2002 nasce presso il Reparto di Ginecologia dell'Ospedale di Castelvetrano il piccolo .S.R figlio naturale di H.A, residente a Mazara.

Quest'ultima all'atto della nascita non riconosce il figlio che viene affidato prima alla Comunità " Nuova Vita " CO.GI.P.S di Palermo , con decreto del Tribunale dei Minorenni e poi ad una coppia di genitori, mentre la madre trascorsi poi pochi giorni alla fine lo riconosce. Intanto nelle more la Cooperativa spedisce al Comune di Castelvetrano e a quello di Mazara le spese della retta ammontanti a 7.255,39 euro, che entrambi i comuni respingono.

Castelvetrano perché non si tratta di un bambino residente a Castelvetrano,ma solo nato, Mazara perché dopo avere ricevuto la comunicazione della Stato Civile di Castelvetrano, di annotarlo nel Registro dell'Anagrafe della popolazione di Mazara,visto che la madre già risultava li residente, non vi avrebbe provveduto Visto l'inadempimento dei due Comuni la Prima sezione del Tribunale Civile di Palermo ha condannato con sentenza il Comune di Castelvetrano al pagamento di circa 10.000 euro compreso le spese legali.

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