ALCAMO. Una videoconferenza intercontinentale. Anzi, cosmica. L'incontro tramite Skype, durato circa un paio d'ore, ha appassionato il pubblico presente nell'aula magna dell'istituto tecnico "Girolamo Caruso" di Alcamo.
Si tratta della videoconferenza svoltasi con la giovane astronoma alcamese Violette Impellizzeri, su iniziativa dell'Unitre di Alcamo, presieduta da Maria Messina. La nota ricercatrice, in collegamento dal Cile, è stata invitata a raccontare la sua attività scientifica rispondendo ad una serie di domande da parte di studenti, docenti e giornalisti.
Violette Impellizzeri lavora, infatti, nel grande radiotelescopio Alma (Atacama Large Millimeter Array), che si trova nel deserto di Atacama, nella parte settentrionale del Cile. Un progetto sviluppato in collaborazione tra Europa, Nord America, Asia orientale e Repubblica del Cile. Nel 2008, Violette Impellizzeri, lavorando all'Istituto Max Planck di Bonn, in Germania, aveva scoperto l'esistenza di onde elettromagnetiche emesse dall'acqua 11 miliardi di anni fa. Un passo importante verso la scoperta dell'origine dell'Universo. E la sua ricerca prosegue. "Usando Alma - evidenzia Violette Impellizzeri -, abbiamo il grande vantaggio che la risoluzione è migliore e si possono osservare geometrie diverse per misurare i buchi neri e le distanze tra le galassie".
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