MARSALA. In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Torino, la polizia di Marsala ha arrestato un pregiudicato di 65 anni, accusato di rapina, estorsione, porto illegale di arma da fuoco e percosse. L'uomo, del quale, per qualche tempo, si erano perse le tracce, è stato rinchiuso nel carcere di Trapani. Ieri, intanto, due banditi, di 36 e 34 anni, che hanno minacciato con un'ascia e picchiato una dottoressa della guardia medica di Nicolosi e una sua amica, costringendole a consegnargli soldi e un'auto, sono stati arrestati da carabinieri della compagnia di Gravina di Catania. L'assalto nella notte, nell'ambulatorio della guardia medica di Nicolosi dove i due si presentano fingendosi malati. Con un'ascia si fanno subito consegnare dalle due donne i soldi e i telefoni cellulare. Insoddisfatti del bottino distruggono parte dell'arredo dell'ambulatorio. Poi sequestrano le due donne e, utilizzando l'auto di una delle due, le costringono a fare prelievi col proprio bancomat fino a 450 euro. Infine le abbandonano in una strada lontana dal paese. Grazie al telefonino di un passante riescono ad avvertire il 112, e una pattuglia intercetta l'auto rubata a una delle due donna con a bordo i banditi e l'intero bottino. I due sono stati arrestati da carabinieri per rapina, estorsione, sequestro di persona e danneggiamento. I loro nomi non sono stati resi noti.