MARSALA. Seppur con la formula che per alcuni versi sembra ricalcare la vecchia "insufficienza di prove", il pubblico ministero ha chiesto l'assoluzione del giovane marsalese del quartiere Sappusi, Giuseppe Parrinello, finito sotto processo per "corruzione elettorale" a seguito della denuncia fatta dall'imprenditore Salvatore Ombra nel corso della campagna elettorale 2012 per l'elezione del sindaco di Marsala.
Ombra dichiarò di aver visto il Parrinello in possesso di un paio di buoni di benzina durante un comizio svolto a Sappusi alcuni giorni prima del ballottaggio, poi vinto da Giulia Adamo. A difendere l'imputato è l'avvocato Edoardo Alagna, che nel corso del processo ha evidenziato che nella successiva perquisizione domiciliare al Parrinello non furono trovati buoni-benzina.
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