BONAGIA. Ripulita la grotta di Polifemo, nei pressi di contrada Emiliana. Un gruppo di associazioni ha organizzato a Bonagia l’iniziativa dal titolo “Difendiamo il nostro patrimonio archeologico” con l’obiettivo di accendere i riflettori su un sito particolarmente suggestivo e carico di storia, dove sono presenti anche graffiti risalenti all’età preistorica. Decine di persone, armati di guanti e tanta buona volontà, hanno raccolto i rifiuti abbandonati incivilmente all’interno della grotta, riempiendo molti sacchi.
I volontari che hanno aderito alla giornata hanno trovato di tutto, come lattine, ferro, vetro e bottiglie abbandonate in ogni angolo della grande insenatura, che si affaccia sul golfo di Bonagia, offrendo davvero un panorama unico della zona. In tanti hanno poi potuto ammirare i graffiti risalenti all’età preistorica, che si trovano in una nicchia a destra della grande grotta di Polifemo. Un patrimonio archeologico per certi versi poco conosciuto e trascurato, come rimarcato da Ninni Gallina, presidente del Gruppo ambientale speleologico trapanese, una delle otto associazioni che ha promosso l’iniziativa, organizzata proprio per sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle grotte preistoriche del litorale trapanese, spesso in condizioni di incuria e degrado. “La costa – ha spiegato Ninni Gallina - è piena di bellezze naturalistiche e grotte che si trovano purtroppo in questo stato. Bisognerebbe avere un po’ più di educazione ambientale e rispetto per questi luoghi”.
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