ALCAMO. "Non è pervenuta alcuna richiesta di adozione di cani randagi di proprietà comunale", riferisce il Comune di Alcamo. Nulla di fatto, quindi, per quanto riguarda il bando, pubblicato a novembre scorso, per la concessione di contributi economici a fondo perduto per l'adozione cani randagi.
Di trecento euro il contributo stabilito per ogni adozione, di 5 mila euro complessivi l'impegno di spesa comunale. Si tratta dei cani randagi ricoverati nel canile rifugio "Mister Dog" a Rocca di Neto in Calabria, un servizio che costa ogni anno al Comune di Alcamo oltre duecentomila euro. E nel frattempo, il rifugio sanitario per cani in contrada Tre Noci ad Alcamo, ancora non ufficialmente inaugurato, rimane al centro di un'inchiesta aperta nelle scorse settimane dalla Procura trapanese, dopo che il consigliere comunale Alessandro Calvaruso nel mese di novembre aveva chiesto verifiche circa la realizzazione di tale struttura, in base a un progetto comunale, in un immobile confiscato alla mafia.
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