TRAPANI. Violenza privata, lesioni personali ed ingiuria. I reati di cui è chiamato a rispondere un trapanese di 36 anni ora in carcere. L’indagato avrebbe perseguitato la sua ex fidanzata, giungendo persino a chiuderla in casa. Non contento di ciò, l’avrebbe anche malmenata e insultata sui social network. Le indagini della Squadra mobile della questura di Trapani hanno preso il via in seguito alla denuncia sporta dalla donna. Le risultanze sono state condivise dal giudice di sorveglianza che ha revocato allo stalker la detenzione domiciliare, ordinandone la carcerazione. Dopo le formalità di rito il trentaseienne è stato rinchiuso nelle carceri di San Giuliano, a disposizione dell’autorità giudiziaria. E sempre gli agenti della Squadra mobile hanno notificato ad un pregiudicato di 37 anni, residente nel popolare rione San Giuliano, la misura cautelare del divieto di avvicinamento al fratello, emessa dal giudice per le indagini preliminari Lucia Fontana, su richiesta del sostituto procuratore Franco Belvisi. Il trentasettenne avrebbe preso di mira il fratello chiedendogli di consegnargli somme di denaro. Nonostante il provvedimento di diffida emesso dal questore, l’indagato avrebbe continuato a perseguitare il congiunto, minacciando anche di dare fuoco ai mezzi della ditta per conto della quale lavora la vittima designata che al fratello sarebbe stata costretta a consegnare più di mille euro.